
Musica & Maestri !
corsi di formazione per docenti
per una didattica potenziata dalla Musica
Il festival “Archi in Villa Baruchello 2023 offre opportunità di aggiornamento ed approfondimento rispetto alla didattica dell’educazione musicale che ha un posto di rilievo all’interno delle Indicazioni Nazionali per il curricolo ma una presenza effettiva nei percorsi scolastici troppo spesso riduttiva e limitata. Proporre corsi di propedeutica musicale, di educazione all’ascolto, di approccio al linguaggio musicale e alle sue funzioni, con docenti formatori motivati e motivanti è una delle iniziative che ci caratterizza come festival dedicato alla diffusione dell’amore per la musica nella convinzione del suo forte valore formativo ben espresso da questo pensiero del Prof. Luigi Berlinguer.
“aprirci alla possibilita’ di rifondare la nostra educazione in ogni eta’ della vita nel nome dell’avventura, dell’amore per il bello, di un’idea di liberta’ fondata sulla corrispondenza tra una chiara e appagante identita’ personale e un solido senso di appartenenza a una comunita’ comporta riconoscere alla musica- luogo di corpo e mente- un ruolo complementare a quello del linguaggio verbale nell’elaborare pensieri, nel maturare una crescita personale armoniosa e una cultura della cittadinanza consapevole, democratica e partecipativa.”
L’offerta formativa dell’edizione 2023 di Archi in Villa prevede i seguenti corsi:
- “L’ascolto: una competenza chiave”
26-27 luglio dalle 15:00 alle 18:00 a cura del Maestro Stefano Rocchetti,
musicista, insegnante, collaboratore di riviste specializzate, autore di testi sulla Storia della musica, Maestro di coro, webmaster ed animatore di siti dedicati alla musica, esperto di didattica laboratoriale.
Nel corso sarà affrontato il tema dell’ascolto da più punti di vista con attenzione particolare ai criteri per la selezione di un repertorio idoneo all’età degli alunni e coerente con i percorsi curricolari.
- “Paesaggi sonori – Teseo e il Minotauro”
26-27 luglio dalle 9:00 alle 13:00 a cura dei Maestri Antonella Astolfi e Vincenzo Ciotola
docenti della Scuola del Piccolo Teatro di Milano e dell’Accademia Dimitri in Canton Ticino, insegnanti specializzati nel training della voce, impegnati nella ricerca e riproposizione della musica popolare dell’area mediterranea.
Nel corso saranno esplorati gli aspetti non verbali della voce, le altezze, le intensità, gli andamenti ritmici del narrare: una palestra per giocare con la propria voce e, attraverso la storia legata al conosciutissimo mito, scoprire come la voce interpreta, connota paesaggi, crea atmosfera e racconta.
Ciò che sarà sperimentato dai docenti partecipanti si tradurrà in numerosi spunti per la trasferibilità in aula e per la costruzione di itinerari didattici musicali che permetteranno di addentrarsi nel mondo sonoro ricco di potenzialità educative.
Poter crescere con la musica è per i bambini un’esperienza formativa molto importante che va ben oltre gli apprendimenti specifici in questione. Ascoltare, cantare, danzare, suonare ed elaborare pensieri ed emozioni attraverso un percorso musicale, oltre ad essere un modo privilegiato per imparare a conoscere se stessi e a relazionarsi con la realtà circostante, favorisce lo sviluppo percettivo, motorio, cognitivo e affettivo del bambino e lo aiuta a crescere in contesti dove c’è spazio per l’espressione e la creatività.
Vi aspettiamo per due giorni di formazione intensa sull’uso della Voce e sull’Ascolto!
26-27 luglio 2023
09:00-13:00 Paesaggi sonori – Teseo ed il Minotauro (a cura di Antonella Astolfi e Vincenzo Ciotola)
15:00-18:00 L’Ascolto – una competenza chiave ( a cura di Stefano Rocchetti)
Villa Baruchello – Porto Sant’Elpidio (FM)
Scadenza iscrizioni al raggiungimento del numero chiuso di 20 partecipanti
Maggiori info e iscrizioni su https://www.clubdellamusica.it/workshops-per-docenti/

L’ASCOLTO, UNA COMPETENZA CHIAVE
Come si ascolta? C’è un modo di o per ascoltare? Che cosa ascoltare?
Sono le domande più frequenti che un docente si pone quando deve affrontare l’argomento “ascoltare a scuola”. Un tema di primaria importanza nella didattica quotidiana in quanto affronta dinamiche non solo legate alla musica ma anche all’ascolto della propria voce e di quella altrui che sfocia, poi, nella capacità di attenzione e concentrazione di ogni nostro singolo alunno.
L’orecchio e la sua struttura anatomica cominciano a formarsi nel feto materno sin dall’ottava settimana ed è già in grado di recepire gli stimoli esterni, nonostante questo risulta essere il senso più difficile da gestire in quanto, come scriveva Alfred Tomatis, “un uomo è quello che sente e l’ascolto può essere terapia, educazione, piacere”.
Partendo dalle Indicazioni nazionali per il curriculo della scuola dell’infanzia e del primo ciclo d’istruzione affronteremo in modo specifico prime le competenze poi gli obiettivi relativi alla capacità d’ascolto strettamente collegati al paesaggio sonoro di questo nostro secolo con attività pratiche, strumenti operativi e modelli da riproporre ai propri alunni in classe non solo in riferimento alla tematica affrontata durante il laboratorio ma applicabile e spendibile in ogni progetto o attività interdisciplinare.
Scopriremo insieme, inoltre, quali e quanti tipi di ascolto esistono; il significato più profondo dell’atto di ascoltare e quali sono i criteri per la selezione di un repertorio d’ascolto idoneo alla fascia d’età dei nostri alunni.
I due incontri, della durata di tre ore ciascuno, saranno così suddivisi:
– primo incontro dedicato al monoennio (classe I) e al primo biennio (classi II e III)
– secondo incontro dedicato al secondo biennio (classi IV e V)
QUANDO
mercoledì 26 luglio 15:00-18:00
giovedì 27 luglio 15:00-18:00

PAESAGGI SONORI – TESEO ed il MINOTAURO
la voce e la musica come strumento per rappresentare ed interpretare la realtà, il racconto, il mito.
Laboratorio di teatro musicale
Il racconto di Teseo nel labirinto che affronta il Minotauro per salvare i giovani ateniesi condannati da Minosse, diventa l’occasione per dare spazio alla voce e alla sua interazione con la musica, percepirla come un ambiente che si compone tra le parole e l’ascolto, esplora territori più lontani dall’informare o comunicare.
Le tecniche legate alla respirazione, alla risonanza, al movimento sviluppano il timbro e la propria identità vocale.
La voce interpreta, rappresenta, entra in contatto con ciò che non è immediatamente visibile. Gli aspetti non verbali della voce, le altezze, le intensità, gli andamenti ritmici e melodici, le forme dell’articolazione donano spessore al materiale letterario, all’oralità, al racconto spontaneo.
La musica, gli strumenti, i canti, le improvvisazioni ritmiche, sono nuove voci che disegnano paesaggi sonori, definiscono le atmosfere, costituiscono quasi un’ossatura drammaturgica. Si andrà componendo un’ipotesi di operina musicale per voci e strumenti, una palestra per giocare con la propria voce parlata e cantata e gli strumenti musicali.
Disporre di un piccolo teatro musicale tascabile per i giorni di scuola e per il proprio lavoro.
Per tutti gli insegnanti, direttori di coro, musicisti, studenti di conservatorio.
Si consiglia abbigliamento comodo e tappetino per attività a terra.
QUANDO
mercoledì 26 luglio 09:00-13:00
giovedì 27 luglio 09:00-13:00